VIE AMENE NEL PERCORSO INDACO
Sentieri incantati nell'oasi del wwf
Itinerario bike indaco Ameno – Questo itinerario attraversa una delle valli meglio conservate a ridosso del Lago d’Orta, un’oasi dove specie animali e attività umane convivono da sempre in serenità. Un rispetto reciproco nato laddove l’uomo ha saputo saggiamente conservare e rispettare ampie aree di bosco e sfruttato pascoli “difficili”, che hanno fatto la storia di questi luoghi.
SENTIERI AMENI
Dove sorgeva una baita si creava un micromondo, con la cura del bestiame e la trasformazione dei prodotti ricavati dall’allevamento e dalla mungitura. Mentre tutto intorno il bosco ha continuato a vivere industurbato in tutta la sua bellezza, dando rifugio a molte specie animali anche rare, come il Picchio nero e, in tempi più lontani, gli orsi.
Il percorso per metà è in salita, nel primo tratto, per poi addolcirsi e immergersi nella natura.
ALLENAMENTO NECESSARIO
Principalmente su sentieri sterrati necessita una buona padronanza del veicolo, è necessario essere un po’ allenati per completare il percorso senza troppi problemi. Attraversiamo questa dimensione ancora incontaminata seguendo nella prima parte l’anello Indaco, uno dei quattro itinerari del Quadrifoglio, con una interessante deviazione in chiusura.
La partenza è ad Ameno, sorridente villaggio e centro nevralgico di molte attività artistiche e culturali. Prima di partire potete visitare il parchetto gotico e palazzo Tornielli, oggi sede del Comune, con i vicoli centrali del paese, ancora in grado di portare nel passato grazie alla buona conservazione da parte degli abitanti. Lasciato il paese si scende con una strada sterrata verso la frazione di Pezzasco, dove una vasta piana ospita un centro ippico e diverse fattorie che sfornano ottimi prodotti caseari.
ATTRAVERSO IL PONTE ROMANO
Attraversato il ponte romano che taglia il torrente Agogna, si respira un’atmosfera bucolica. Si segue la strada asfaltata nella frazione, tra capre e mucche al pascolo. Si prende quindi più avanti a sinistra in direzione Milanetto. Qui la strada si inerpica decisa per un kilometro e più. La vista inizia a farsi interessante sulla destra fino a quando, arrivati a una fresca fonte d’acqua, l’asfalto lascia il posto allo sterrato che conduce fino al villaggio di Cassano. Questa frazione è un piccolo capolavoro con i suoi minuscoli vicoli che si sviluppano fra le case d’epoca in pietra fino alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista e al suo belvedere. Da qui si vede benissimo tutta la valle della Agogna, il lago e in fondo il Monte Rosa.
IL CROCEVIA DEI VIANDANTI
Si esce dal borgo di Cassano e si prosegue salendo e arrivando, poco più avanti, alla cappella del Vago, luogo di grande devozione come testimoniano gli ex voto di epoche passate qui ancora conservati. Questo crocevia permette di raggiungere diverse destinazioni interessanti e arrivare fino al lago Maggiore. Qui si possono trovare un’area picnic con degli spazi per barbecue e tavoli per ristorarsi.
Si prosegue poi seguendo le indicazioni prima verso l’Alpe Cascione dove si possono osservare tre faggi secolari ed è qui che si entra in silenzio nell’oasi del WWF. Passando nelle prime ore del mattino o al tramonto è facile incontrare caprioli, tassi e cinghiali, oltre a moltissimi ucceli, come picchi e cinciallegre.
Arrivati alla primo spiazzo dell’Alpe si ha la prima occasione di ammirare appieno la bellezza di questa valle con la vista che spazia verso il Mottarone.
UN OASI E UNA STORIA
Antiche cascine regalano attimi di vera autenticità. Si prosegue salendo su un terreno friabile e nelle giornate di pioggia abbastanza fangoso, per arrivare a un bivio dove ottime indicazioni guidano verso l’Alpe Marandino. Raggiunta l’alpe e il punto punto più alto del percorso, senza fretta, fermatevi a osservare la maestosità del monte Mottarone e delle 3 Montagnette. Nei giorni di cielo terso si possono scorgere le Grigne e le Alpi Svizzere. Torneti sui pedali, se a tratti non vedete segnali, tenete sempre la vostra destra quando vi si presenta di fronte un prato. In questo tratto le segnalazioni scarseggiano ma non preoccupatevi, non vi siete persi e, a breve, ricompariranno i segnavia.
Da qui si inizia a scendere.
TRATTI VELOCI E SERPEGGIANTI
Chi è abile in discesa troverà pane per i suoi denti: tratti veloci e serpeggianti tratti vi faranno divertire molto. Seguite le indicazioni verso Ameno e vi troverete ben presto a Sculera, una piccola frazione nel bosco delle cascine di Ameno. Come Cassano, presenta una chiesa di grandi dimensioni all’interno del bosco. Qui annualmente si svolge una festa molto sentita da tutti gli abitanti delle valli, con il raduno di centinaia di persone che campeggiano nel bosco in sodalizio con madre-terra e partecipano alla funzione religiosa.
Si scende rapidamente verso Tacchino, frazione di Ameno le cui quattro cascine sono ormai abbandonate e diroccate. Teniamo la sinistra al bivio e prendiamo la mulattiera ampia che, dopo un ponte sul torrente Agogna, ci riporta velocemente alla strada asfaltata.
UNA VISITA NON GUASTA
A questo punto attraversiamo di nuovo il fiume Agogna e prendiamo la strada di ciottoli passando davanti al maneggio. Se avete tempo prima di concludere il tour, ad Ameno dedicate qualche minuto anche al parco della Villa Monte Oro, con le sue piante centenarie.
TIPI DI STRADA
Singletrack: 1,76 km
SUPERFICI
Naturale: 3,66 km
SEGUI I NOSTRI HIGHLIGHTS
ESPLORA IL TERRITORIO SEGUENDO I NOSTRI CONSIGLI
Chiesa di Cassano
Scopri di più
Chiesa nella piccola frazione di Cassano.
Cassano
Scopri di più
Una frazione incantevole con vista sulla valle della Agogna, vista Monte rosa.
Cappella del Vago
Scopri di più
work in progress…
Alpe Marandino
Scopri di più
Il punto più alto dell’itinerario, vista ampia verso il Mottarone.
Oasi del WWF
Scopri di più
Una piccola riserva per proteggere un ambiente intatto dove vivono diverse specie animali.
SCULERA
Scopri di più
PEZZASCO
Scopri di più
VITA RURALE
Leggi di più
Click edit button to change this text. Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.