GIRO DEL LAGO D'ORTA
Il lago e le sue bellezze a 360 gradi
Itinerario bike giro lago d’Orta – Pronti a scoprire il lago d’Orta in ogni sua sfaccettatura?
Questo itinerario ci permetterà di conoscere le tante anime del lago d’Orta. Allo stesso tempo, divertirci sulle due ruote, passando da una facile e suggestiva ciclabile fino a sfidanti mulattiere, discese divertenti in single-track e sentieri e salite non banali, attravero boschi suggestivi e borghi rivieraschi e di prima collina dal sapore antico.
UN GRAN BEL GIRO IMPEGNATIVO
Non consigliato per i principianti assoluti, richiede discrete doti tecniche e buona preparazione fisica per la lunghezza e il dislivello del tour.
Partiamo dal Lido di Gozzano in direzione di Pella.
Lasciato il parcheggio si imbocca una stradina sterrata che introduce la bella ciclabile/pedonale che si sviluppa all’ombra degli alberi, costeggiando le acque del lago.
Il percorso per più della metà del tragitto è sterrato o ghiaietto, con qualche piccolo saliscendi petroso.
Si attraversa l’abitato di Lagna con le sue graziose case, incontrando piccole calette, spiaggette riparate da pinete e scorci suggestivi a fior d’acqua, con una bella visuale sulla sponda orientale del lago e dell’isola di San Giulio.
LUNGO I CANNETI
Nell’ultimo tratto si passa sulla statale, incontrando su un prato sulla sinistra il complesso di San Filiberto, la più antica cappella della riviera occidentale del lago d’Orta (XI sec.) ornata da un giro di quattordici suggestive cappelle della Via Crucis risalenti al XVIII secolo e da un interessante campanile romanico (XI-XII sec.). Con facilità si arriva alla penisola su cui sorge il borgo antico di Pella, sovrastato alle spalle da ripide alture di granito.
Nel cuore del centro abitato potremo ammirare la parrocchiale dedicata a Sant’Albino che custodisce tele, affreschi e dipinti di pregio, e l’antico lavatoio di piazza Ravedoni, che consentiva alle donne di Pella di fare il bucato anche quando le condizioni del lago erano proibitive.
ALLONTANANDOCI DALLE ACQUE
Dalla piazzetta di Pella ci dirigiamo verso il vecchio ponte romano, per poi prendere la mulattiera che si allontana dalle acque, salendo verso la strada per Monte San Giulio, altro bel borgo dalla vista spettacolare. Prendiamo la mulattiera per Egro, sbucando al Belvedere e, superato il borgo, raggiungiamo poi la chiesetta Cappellania, dove inizia una divertente mulattiera (itinerario T0) in discesa fino a raggiungere il borgo di Grassona.
ODORE DI LEGNA E VERDE OVUNQUE
Continuando sempre lungo l’itinerario T0, passiamo per Colma, attraversiamo la statale che collega Alzo a Cesara e riprendiamo lo sterrato nel bosco passando per Vanzera e uscendo al cimitero di Nonio e i suoi laghetti, dove un’area pic-nic al sole è l’ideale per fare la sosta pranzo.
Si riprende il T0 poco più avanti con tre varianti in discesa, di differenti difficoltà: la prima, la più a sinistra, presenta alcuni passaggi abbastanza tecnici e si dirige a Cireggio; la seconda, quella centrale, è la più facile e anch’essa conduce fino a Cireggio; la terza, infine, la più a destra ben segnalata, porta direttamente a Brolo, sul versante alto con alcuni passaggi abbastanza esposti e una divertente discesa nell’ultimo tratto.
VARIANTI DA SCEGLIERE
In caso si opti per una delle prime due varianti, poco prima di raggiungere Cireggio, si deve imboccare a destra via Varallo per salire a Brolo e ritrovare la traccia alla chiesa di Sant’Antonio. Una volta raggiunto il paesino di Brolo si scende verso Prà della Marta. La divertente mulattiera conduce fino a Omegna, passando dalla frazione di Bagnella, da cui parte una pista ciclabile/passeggiata pedonale che costeggia la sponda del lago.
GIANNI RODARI VI ATTENDE
Superato l’ospedale, ci portiamo su via della Repubblica, tenendo la ferrovia alla nostra destra e raggiungiamo la frazione di Borca. Qui inizia un bel tratto in single-track tra sali-scendi e qualche ruscello nel bosco di castagni e roveri fino a sbucare a Crabbia e, quindi, raggiungere Pettenasco.
A questo punto ci allontaniamo nuovamente dal lago, salendo verso il ponte della ferrovia, per proseguire poi sempre in salita sulla mulattiera e poi lo sterrato che conduce attraverso il bosco fino alle viette ciottolate e le case storiche di Carcegna, arrivando fino alla sua parrocchiale, la Chiesa di San Pietro, caratterizzata dalla facciata mai ultimata e dal campanile sul fianco leggermente pendente. Itinerario bike giro lago d’Orta.
FINALMENTE AD ORTA SAN GIULIO
Da Carcegna si riparte alla volta della frazione di Miasino e, lungo un’altra mulattiera, “il paese dipinto” di Legro. Da Legro si raggiunge la penisola di Orta San Giulio, percorrendo l’intero tratto su una bella pedonale/ciclabile dalla carreggiata stretta (larga circa 1 metro) che richiede una certa attenzione.
Raggiunto il sagrato della chiesa, ci possiamo affacciare nuovamente sul lago e su una vista incantevole con l’isola di San Giulio. Immersi in una pace e un silenzio quasi irreali, riprendiamo la discesa lungo una divertente mulattiera verso Bolzano Novarese e da qui raggiungere su sentiero il Lido di Gozzano.
Itinerario bike giro lago d’Orta
TIPI DI STRADA
Singletrack: 11,0 km
Strada statale:190 m
Strada sconosciuta:1,02 km
SUPERFICI
Naturale: 9,50 km
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Omegna
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Omegna è un comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola; rappresenta il principale centro del Cusio ed è posto all’estrema propaggine settentrionale del Lago d’Orta.
Nonio
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Nonio è un comune della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, sovrastante la sponda occidentale del lago d’Orta. Sono presenti, nel territorio comunale, alcune cave di serpentino. La chiesa parrocchiale è dedicata a San Biagio martire.
Cesara
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Cesara è un comune di 591 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
Alzo
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Frazione di Pella.
Ronco
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Incantevole frazione di Pella.
Gozzano
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Gozzano è situato a poca distanza dal Lago d’Orta al centro di un’ampia conca morenica, delimitata a ovest dagli ultimi contrafforti prealpini che la separano dalla Valsesia, a est dal corso del torrente Agogna, al di là del quale inizia il territorio del Vergante.
Corconio
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Frazione di Orta San Giulio.
Sacro monte
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Il Sacro Monte di Orta fa parte del gruppo dei nove Sacri Monti alpini in Piemonte e Lombardia considerati patrimoni dell’umanità. Esso sorge sulla collina che si eleva al centro della penisola di Orta San Giulio, situata sulla riva orientale del Lago d’Orta.
Orta San Giulio
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Orta è situata a metà della sponda orientale del Lago d’Orta, all’estremità di un promontorio collinare che digrada verso la riva. Il paese fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
Pettenasco
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Pettenasco è un comune adagiato a metà della sponda orientale del Lago d’Orta vicino a Orta San Giulio e Omegna.
Punta di Crabbia
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Ridotta spiaggia ed accesso con attracco barche, inoltre è punto di immersioni nel lago. Vista spettacolare che spazia fino all’isola San Giulio.